Il settore dell’edilizia ha beneficiato in modo notevole delle possibilità della termografia grazie anche ai costi della strumentazione decisamente in discesa.
Molte verifiche eseguite per tanti anni visivamente o rompendo la parte interessata per individuare il problema, possono essere oggi realizzate in modo facile e sicuro, senza ulteriori danneggiamenti per mezzo della termografia.
A riguardo si citano le ispezioni per:
- l’individuazione dellastruttura di un edificio e dei ponti termici sotto intonaco,
- il distacco di piastrelle o d’intonaco da facciata,
- l’individuazione di difetti di isolamento,
- la visualizzazione d’infiltrazioni d’aria “Blower door”
- la tracciatura dell’impianto idrico,
- la dispersione termica di un termosifone,
- l’occlusione elementi termosifone,
- l’individuazione di dispersione energetica,
- la visualizzazione e quantificazione delle differenze di temperatura di una parete con o senza rivestimento “a cappotto”,
- l’individuazione di riflessioni,
- la ricerca dell’umidità nel pavimento di terrazze,
- la ricerca di umidità, visibile o latente,
- la ricerca di perdite idriche,
- la ricerca d’infiltrazioni di acque meteoriche
- la ricerca d’infiltrazioni dirette dal suolo e dal sottosuolo
- la ricerca di infiltrazioni in pareti e solette,
- la presenza di risalita percapillarità
- la presenza di condensazione; microclima di ambienti chiusi
- l’esame di impianti, murati e non, per l’individuazione di anomalie di flusso,
- la verifica dell’isolamento termico, della tenuta di coibentazioni, con mappa termica degli edifici,
- la documentazione di strutture murate e di anomalie strutturali,
- le perdite da scarichi,
- la coibentazione del palazzo,
- grandi superfici come quelle degli edifici multipiani.
Inoltre:
- le varie crisi petrolifere che si sono succedute dagli anni 70 a oggi,
- il surriscaldamento del pianeta dovuto anche alle emissioni che il riscaldamento produce,
- hanno fatto comprendere l’importanza e la preziosità delle riserve energetiche ma anche la dannosità delle emissioni dovute a non corretto utilizzo dell’energia.
Tutto questo ha portato a una nuova e più corretta considerazione del “risparmio energetico” nella costruzione di nuovi edifici che prevede tra l’altro un corretto l’isolamento termico delle pareti esterne e nel risanamento degli edifici esistenti (a riguardo vedere il nuovo regolamento EnEV 2002 che introduce le nuove linee guida per il risparmio energetico e comprende le norme tecniche sul riscaldamento DIN EN823 e DIN V 4108-6).